FAQ

Ogni quanto devo fare la pulizia dei denti?

Gran parte delle patologie delle gengive e dei denti sono causate dalla placca batterica che si accumula sui denti. La rimozione della placca è quindi necessaria per prevenire queste patologie. Si consiglia di lavarsi i denti almeno 2 volte al giorno. Anche se avessimo una igiene efficace, il biofilm che costituisce il primo strato della placca inizia a formarsi di nuovo già dopo 20 minuti. Inoltre, è indispensabile seguire una corretta alimentazione che non mantenga il ph della bocca molto acido, non fare numerosi spuntini a base di zuccheri.

Come si usa il filo interdentale?

Il filo interdentale può essere cerato o non cerato, a nastro o intrecciato. L’indicazione è di prenderne circa 30/40 cm e arrotolarlo intorno alle dita medie e pinsarlo con pollice e indice. Dopodiché con questa stabile tenuta è molto semplice inserirlo tra un dente e l’altro facendo attenzione alla papilla interdentale.

Come si lavano i denti?

Utilizzare uno spazzolino con setole medie anche elettrico. L’uso di dentifrici e collutori non sono indispensabili ma aiutano a migliorare l’igiene. Il tempo necessario ad ottenere un’igiene ottimale è di 3 minuti. Secondo la tecnica di Bass modificata, tecnica di spazzolamento dentale universalmente riconosciuta come la più efficace e corretta, il movimento non deve essere orizzontale o verticale, perché può essere traumatico per le gengive, bensì inserire la testina a 45 gradi sulla gengiva ed effettuare una leggera vibrazione per disgregare bene la placca adesa sul dente. Da questo effettuare un movimento di rotazione per pulire il dente.

Come devo pulire lo spazzolino?

Lo spazzolino dopo l’uso deve essere risciacquato sotto l’acqua corrente ed è importante asciugarlo bene prima di riporlo nel portaspazzolino. Non è necessario mettere il tappuccio che protegge la testina. Utilizzare questo tappo solo quando si viaggia. E importante non far entrare in contatto  i vari spazzolini in famiglia.

Ogni quanto cambiare lo spazzolino?

Mediamente lo spazzolino o la testina se si utilizza lo spazzolino elettrico va cambiato ogni mese. È importante osservare le setole, se presentano cambi direzionali e appaiono aperte è il momento di cambiarlo. Se si è stati poco bene è opportuno cambiarlo a guarigione avvenuta.

Quanto tempo aspettare dopo mangiato per pulire i denti?

Subito dopo i pasti, si deve aspettare almeno 20 minuti dalla fine del pasto, per permettere alla nostra saliva di riequilibrare il PH e remineralizzare automaticamente i minerali persi. Poi si possono spazzolare i denti senza problemi.

Come posso disinfettare il cavo orale?

Attraverso la normale igiene domiciliare con spazzolino, filo e collutorio e aumentando l’azione disinfettante con collutori antisettici.

Quale filo interdentale utilizzare?

In commercio si trovano molte tipologie di filo interdentale, di seguito alcuni esempi:

  • filo cerato
  • filo a nastro
  • filo intrecciato
  • filo superfloss/ spugnoso
  • filo satinato aromatizzato

 

Il filo interdentale cerato, scivola maggiormente tra gli spazi interdentali ma microscopicamente potrebbe lasciare dei residui che alimenterebbero l’aggregazione della placca batterica.

Il filo a nastro è utile per spazi interdentali molto stretti, mentre quello intrecciato (classico) è più facile che si possa incastrare o sfilacciare ma è quello che pulisce meglio in condizioni normali.

Per chi porta impianti dentali, ponti o corone e apparecchi ortodontici il superfloss/spugnoso è l’ideale per raggiungere i bordi gengivali e pulire perfettamente gli spazi sotto la protesi.

Esistono delle varianti di ogni filo aromatizzate che donano sensazione di freschezza dopo l’uso.

Per chi ha difficoltà ad utilizzare il filo interdentale, sono di facile reperibilità le forchettine interdentali, che attraverso due inserti tendifilo e un pratico manico possono far superare le difficoltà manuali dell’utilizzo.

Di base qualsiasi sia il filo che si utilizza è importante pulire bene le superfici interdentali e qualora lo spazio da pulire fosse più grande è necessario l’utilizzo dello scovolino.

A che età fare la prima visita?

Generalmente dal primo dente che spunta, quindi verso i 6 mesi è possibile far visitare il piccolo paziente e seguirlo durante tutta la fase di permuta. È molto importante far conoscere la figura del dentista al bambino e farlo familiarizzare con il proprio dentista per iniziare un rapporto senza paure.

Perchè è importante correggere i difetti?

I benefici di un trattamento ortodontico non sono solo il miglioramento dell’estetica facciale, del sorriso e della funzionalità dell’occlusione. Denti posizionati non correttamente possono trattenere residui di cibo provocando carie dei denti e problemi alle gengive. Inoltre, si possono avere come conseguenze anche problemi alla masticazione, alla fonazione e alla postura.

Quali sono le precauzioni da adottare con l’apparecchio fisso?

L’utilizzo dell’apparecchio non causa particolari disturbi o fastidi al paziente che può mantenere le sue abitudini alimentari. Si consiglia, però, di eliminare i cibi troppo duri e croccanti e i chewing-gum: questi cibi, infatti, possono aderire agli attacchi o staccarli. È necessario inoltre dedicare più tempo nell’igiene orale lavando sempre i denti dopo i pasti principali.

Quanto dura la Contenzione Ortodontica?

Al termine della fase attiva del trattamento ortodontico ,inizia la fase di mantenimento o contenzione. Questo perché anche dopo il trattamento la posizione dei denti potrebbe non essere stabile, sia per una tendenza alla recidiva della malocclusione di partenza sia per le variabili che possono intervenire con la maturazione dell’organismo.
La fase di contenzione si avvale che di mantenitori fissi e/o rimovibili su entrambe le arcate a seconda dell’età del paziente.

L’anestesia senza ago è efficace quanto l’anenstesia tradizionale?

L’anestetico che si utilizza è lo stesso, come la sua efficacia, cambia il veicolo di trasmissione, non si utilizza l’ago ma bensì la pressione transdermica. La quantità di anestetico necessario è comunque minore rispetto ad un’anestesia tradizionale.

A quali pazienti è rivolto?

Tendenzialmente a tutti. Ma soprattutto per pazienti fobici con molta ansia e paura, che hanno smesso di curarsi per via di queste problematiche.

Come funziona?

Rilascia l’anestetico ad alta velocità attraverso la pressione sulla zona da trattare in 1/3 secondi.

L'impronta digitale è efficace?

L’utilizzo dell’impronta ottica aumenta il confort della seduta delle impronte, annulla i tempi di trasmissione dei dati tra studio e laboratorio e garantisce affidabilità ed efficacia nella realizzazione delle protesi.

L’implantologia è un trattamento sicuro?

Nella sostituzione di un elemento dentale perduto rappresenta il trattamento di elite. Attraverso una programmazione accurata con rx, tac e impronte di studio e gestendo  tutta la salute della bocca del paziente, le possibilità di insuccesso si riducono al minimo.

Mentre attendo la protesi rimango senza denti?

Assolutamente no, qualsiasi cura ha una fase protesica provvisoria che comunque garantisce stabilità ed estetica.

Cosa sono le faccette dentali?

Le faccette dentali sono sfoglie in ceramica molto sottili che si applicano sulla parte anteriore del dente, utilizzate molto per ristabilire interamente una linea del sorriso armonica senza effettuare ortodonzia, per aumentare l’estetica e chiudere dei difetti di spazio o dello smalto. Attraverso la tecnologia digitale è possibile prevedere il risultato finale prima dell’inizio del trattamento.

Lo sbiancamento dei denti è sicuro?

Si, assolutamente. I materiali utilizzati non rappresentano un pericolo per lo smalto dei denti. L’unico effetto indesiderato è la sensibilità , comunque transitoria e prontamente gestita dai professionisti prima e dopo l’intervento.

Le mascherine ortodontiche sono efficaci?

L’attenzione alla scelta del trattamento ortodontico invisibile è determinata dalla difficoltà del caso. Il trattamento invisibile è efficace ma la sua durata è leggermente più lunga rispetto ad un trattamento tradizionale

Cosa posso fare per gestire il dolore delle afte?

Esistono in farmacia prodotti che alleviano il dolore dell’afta. Oggi una valida metodica si avvale dell’utilizzo del laser  per eliminare  in una semplice seduta  questo terribile fastidio,senza alcuna controindicazione. Altrettanto valido per eliminare la sintomatologia da afte è l’Ozonoterapia. Anche l’applicazione di Ozono in unica seduta è risolutiva e indolore e priva di controindicazioni,dunque in grado di dare sollievo immediato.

Il test con diagnocam è affidabile come quello che utilizza raggi X?

La diagnocam rappresenta sicuramente l’alternativa  moderna ,non invasiva , per la diagnosi delle lesioni cariose senza emissione di rx. È consigliata per la sua favorevole ripetibilità visto che non ci sono controindicazioni quindi può essere usate durante ogni seduta per valutare sia l’evoluzione delle carie sia la stabilità dei restauri effettuati.

Perché fare un ‘elettromiografia?

Se consideriamo che di media apriamo e chiudiamo la bocca 2000 volte al giorno quando parliamo, mastichiamo, deglutiamo e questi movimenti attivano a loro volta i muscoli del volto, del collo, delle arcate dentali, ci rendiamo conto di quanto sia importante che tutto ciò avvenga in modo equilibrato nella nostra occlusione.
Sono molte invece le disfunzioni occlusali che possono essere causa di problemi articolari e masticatori tali da determinare dolori cervicali, squilibri posturali, nevralgie, bruxismo.
L’elettromiografia, un’analisi digitale innovativa, ci permette di individuare e quantificare ipotetici disequilibri occlusali.
Questi parametri si ottengono applicando per pochissimi minuti 4 sonde adesive (assolutamente indolori) in prossimità dei muscoli temporali anteriori e del massetere.
Con i dati ottenuti possiamo bilanciare correttamente l’occlusione soddisfatti di aver eliminato alterazioni e di aver effettuato un’analisi che alza il livello della consapevolezza di ciò che si sta facendo per il paziente.

L'ESPOSIZIONE AI RAGGI DELL'ORTOPANORAMICA PUÒ ESSERE DANNOSA?

Il nostro Studio dispone della nuova Ortopanoramica digitale Neo Edition che offre prestazioni senza precedenti: la nuova modalità panoramica LOW DOSE riduce la dose fino al 50% rispetto a un esame panoramico standard, garantendo comunque immagini di alta qualità. Per questo può essere eseguita sia negli adulti che nei bambini.

Oggi le moderne tecnologie ci vengono in aiuto in quanto garantiscono, rispetto ai vecchi sistemi, una netta riduzione dell’esposizione ai raggi X. Per capire quanto siano basse le dosi di radiazioni ionizzanti che si ricevono durante una radiografia dentale, possiamo confrontarle con le radiazioni ambientali, come quelle cosmiche o terrestri, cui il nostro corpo è esposto ogni giorno. Ad esempio, una settimana in alta montagna espone il corpo a radiazioni 4 volte superiori a quelle di una piccola radiografia all’interno della cavità della bocca, mentre un volo Roma – New York espone a dosaggi 9 volte superiori.

Questi valori ci dovrebbero tranquillizzare sulla sicurezza delle radiografie che ci espongono a radiazioni irrisorie se comparate e molte attività quotidiane come guardare la televisione o leggere al computer.

Perché fare una Ortopanoramica?

L’Ortopanoramica è un esame diagnostico che consente di valutare lo stato della permuta dentaria (la sostituzione dei denti da latte con i denti permanenti), la presenza dei denti permanenti e la posizione dei denti non ancora erotti – quelli che stanno crescendo nella gengiva ma non hanno ancora perforato la mucosa – così come eventuali anomalie a carico dei denti e delle ossa mascellari.