Impronta Digitale e Impronta Tradizionale

Svantaggi Impronta Tradizionale

L’impronta tradizionale deve essere inviata al laboratorio per essere sviluppata, controllata e nel caso di difetti o imperfezioni nello sviluppo, il paziente deve fissare un nuovo appuntamento in studio per prendere una nuova impronta.
Per ottenere un’impronta idonea il tempo di permanenza del materiale da impronta nel cavo orale deve essere tra i 4 ai 10 minuti, a seconda del tipo di materiale e della metodica utilizzata.
Solo nel caso di un’impronta in allunato il tempo è circa 1 minuto, ma la tecnica è comunque invasiva.
Il sapore non gradevole permane anche dopo la rimozione del materiale utilizzato per l’impronta finché il paziente non sciacqua bene la bocca.
Il senso di nausea e di soffocamento infastidiscono per tutto il tempo di permanenza del materiale nel cavo orale.
Per i piccoli pazienti, come del resto per molti pazienti adulti, è molto complicato prendere un’impronta analogica tradizionale. Possiamo quasi definirlo traumatizzante!
Il materiale da impronta, una volta utilizzato, necessita di uno specifico smaltimento nei rifiuti speciali.

La scansione digitale è invece più veloce e confortevole sia per gli adulti che per i bimbi. Nel caso risultasse incompleta è molto semplice e immediato effettuare una seconda scansione o semplicemente anche solo quella della parte interessata.
È adatta a qualsiasi tipo di progetto odontoiatrico sia esso protesico, ortodontico o conservativo.
Gli appuntamenti sono più rapidi (il tempo di rilevamento di una impronta digitale è di circa 30 secondi).
Vengono evitati gli errori di colatura dell’impronta analogica.
L’impronta digitale è facilmente conservabile sotto forma di file in formato “STL” e quindi non è soggetta all’usura del tempo.
Ripetibilità (il file, e quindi il manufatto, può essere stampato un numero illimitato di volte ogni volta che il paziente ha necessità).
Viene eliminata ogni sensazione di nausea e di soffocamento poiché lo scanner non è invasivo.
L’odontoiatra può valutare immediatamente le immagini che compaiono sul monitor così da poterne stabilire l’idoneità.
E’ facilmente condivisibile (l’impronta digitale è un file, quindi è possibile condividerlo tramite mail o tramite ogni altro canale telematico) con il laboratorio, o con molteplici destinatari, per valutarne l’idoneità, mentre il paziente è ancora presente in studio.