Bambini e prevenzione dentale

Nei bambini la prevenzione dentale inizia fin dalla nascita, per proseguire poi durante le successive fasi della crescita

Prevenzione 0-5 anni

Anche se non sono presenti i denti, la bocca del neonato ha bisogno di cure e attenzioni. Ecco alcuni accorgimenti da poter attuare:

  • la bocca della mamma deve essere curata e sana. Lo scambio di saliva con il piccolo è molto facile e quindi colonizzare la bocca del bambino con batteri cariogeni o parodontali lo è altrettanto.
  • Nel corso dell’allattamento è necessario pulire le gengive del neonato con una garza.
  • Evitare la suzione del dito: lo sviluppo rapido delle ossa mascellari e mandibolari, nei primi mesi ha forti condizionamenti sia con la suzione del dito e l’utilizzo del ciuccio. Se si utilizza il ciuccio, cambiarlo durante la crescita del neonato, utilizzandone uno “anatomico”. Non utilizzare il ciuccio oltre i 4 anni. Nel dettaglio, i problemi legati ad un uso non corretto del ciuccio o della suzione del dito sono:
    1. palato ristretto
    2. inclinazione anteriore dei denti
    3. morso aperto
    4. problemi di pronuncia e di respirazione
  • Non utilizzare aggiunte di miele o zuccheri su biberon: lo zucchero inizia a modificare il ph della bocca e a creare uno stato dove la carie si forma più velocemente.
  • Se si formano delle carie sui denti da latte, bisogna curarli comunque. Oltre alla dolorabilità che possono dare, i denti sono importanti mantenitori di spazio per un corretto sviluppo delle arcate.
  • Non è necessario l’utilizzo di fluoro in pastiglie. Con alimentazione corretta, igiene orale e utilizzo di dentifrici fluorati è possibile abbassare il rischio carie in questa fase di vita del piccolo. La fluorizzazione sistemica invece non porta alcun beneficio.
  • L’eruzione dei denti può provocare dolore alle gengive. Utilizzare quindi del ghiaccio per alleviare la dolorabilità.
  • Quando possibile, è importante iniziare a far conoscere la figura del dentista al proprio bambino, senza spaventarlo e iniziare a istaurare un buon rapporto di fiducia con lo studio odontoiatrico. Portarlo a farsi visitare da quando iniziano ad emergere i primi denti.

 

Odontoiatria Infantile e nuove tecnologie

Lo sviluppo di tecnologie non invasive di diagnosi per la carie, di radiologia e di cura dentale, sono importanti per prevenire e curare tempestivamente la carie. L’utilizzo di Ozonoterapia soprattutto in questi piccoli pazienti è importante per effettuare delle cure non traumatiche, che fermano la progressione della carie e disinfettano il dente da batteri cariogeni.

Nello specifico, l’ozonoterapia permette di curare i denti:

  • senza dolore
  • senza anestesia
  • senza utilizzo del trapano
  • senza devitalizzare

 

Prevenzione 6-10 anni

A 5 anni inizia la fase di dentizione permanente. È importante che la bocca del bambino sia predisposta ad accogliere i nuovi denti, quelli permanenti. A questo proposito, è opportuno e utile:

  • curare i denti decidui che possono essere cariati, questo per evitare dolori e consentire che lo sviluppo delle arcate sia in linea con la crescita del piccolo.
  • Valutare lo stato di rischio carie presente con test della saliva e test batterici ed eventualmente avere dei piccoli accorgimenti sull’alimentazione, sull’igiene orale e implementare la prevenzione con la fluorizzazione topica e l’uso di remineralizzanti.
  • Per permettere il corretto sviluppo delle arcate dentali e non avere problemi ortodontici in seguito, potrebbe essere richiesto l’uso delle mascherine che gestiscono la muscolatura e permettono di funzionalizzare i muscoli nel corretto modo. Intercettare problematiche ortodontiche in questa fase di crescita è molto importante per evitare trattamenti ortodontici futuri.

I primi molari permanenti emergono a 5/6 anni, sono denti molto importanti per la masticazione e lo sviluppo. Non si andranno a sostituire a nessun dente, ma ad aggiungere ai denti decidui presenti.

È importante mantenere questi denti senza carie: per salvaguardarli oltre a eseguire una corretta igiene orale potrebbe rendersi necessaria la sigillatura dei solchi e fossette dei denti. Di cosa si tratta? Consiste nel realizzare una protezione di natura fisico-meccanica sulle zone anfrattuose della superficie masticatoria dei molari per impedire il ristagno di placca e residui alimentari, limitando così il rischio di sviluppare carie dentarie.

In fase di diagnosi è utile avvalersi di quelle tecnologie digitali che aiutano a capire precocemente carie o problemi legati alla demineralizzaione o carie.

Attraverso la diagnodent pen (uno strumento che usa la trasmittanza della luce) è possibile misurare in valori numerici il rischio carie ed intervenire così precocemente a fermare e o a proteggere il dente. Un altro strumento è la diagnocam, che seguendo lo stesso principio della diagnodent pen, trasmette eventuali trasparenze dei denti cariati.

Si tratta di strumenti sono senza rischi e senza la necessità di effettuare radiografie classiche: sono molto sicuri oltre ad essere non traumatici per i piccoli pazienti.